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Nuda proprietà: vantaggi per proprietari e usufruttuari
30/09/2024 - 30/09/2024

Si fa presto a dire “nuda proprietà”, ma quali sono i vantaggi di questa opzione che sta prendendo sempre più piede nel mercato immobiliare?

Partiamo dalle basi: per nuda proprietà si intende un diritto che si riferisce esclusivamente alla proprietà effettiva di un bene, senza il diritto di godimento o l’uso dell’oggetto in questione. In altre parole, il “nudo proprietario” è il legittimo possessore dell’immobile, ma non ha il diritto di sfruttarlo o trarne vantaggio durante un periodo specifico.

Questo periodo di usufrutto è stabilito in anticipo e può essere temporaneo o vitalizio. Durante questo periodo, un’altra persona, chiamata usufruttuario, ha il diritto di utilizzare l’immobile o di raccogliere i suoi frutti (ma è responsabile delle spese di manutenzione e dell’uso dell’immobile). Ma quali sono i vantaggi per i nudi proprietari e quali quegli per gli usufruttuari, dicevamo?

Partiamo dai primi: acquisire la nuda proprietà di un immobile, anche se la scelta di una simile operazione è diversa dall’acquisto della piena proprietà (non nella forma del rogito notarile ma nella sostanza) ed èspesso motivata da particolari esigenze economiche o familiari delle parti, può essere vantaggioso.

Permette ad esempio di cquistare il medesimo immobile ad un prezzo più contenuto rispetto a quanto sarebbe costato in piena proprietà, per un bene che sarà automaticamente soggetto ad un incremento in termini di valore di mercato con il passare del tempo.

Al nudo proprietario inoltre non è richiesto di sostenere le spese di manutenzione ordinaria e generale dell’immobile, le spese di amministrazione e custodia. Dall’ottica di chi vende la nuda proprietà, l’operazione è certamente propiziata dalla riserva di utilizzare e godere (abitandolo o concedendolo in locazione) l’immobile, acquisendo comunque una liquidità economica di cui magari necessita nell’immediato. Infine tra i vantaggi che comporta la nuda proprietà si può concludere che anche ad essa sia applicabile il “bonus prima casa”, sempre rispettando le condizioni previste per l’acquisto della piena proprietà.

Così sintetizzate: non possedere nello stesso Comune un altro immobile idoneo ad essere adibito ad abitazione oppure in comunione con il coniuge; non essere titolare di diritti di uso, usufrutto, abitazione su altro immobile nel medesimo Comune; non essere titolare di altro immobile su tutto il territorio nazionale per il quale si abbia già usufruito delle agevolazioni prima casa, non deve avere ad oggetto un immobile di lusso.

Occorre inoltre che il contribuente trasferisca la residenza entro diciotto mesi nel Comune in cui è situato l’immobile, anche se l’agevolazione in questione spetta anche all’acquirente cittadino italiano emigrato all’estero (purché l’immobile sia stato acquistato come “prima casa” nel territorio italiano, senza alcun obbligo di fissare la residenza). La nuda proprietà è in ogni caso una scelta che richiede un’attenta considerazione e una consulenza legale adeguata, ma che può essere uno strumento valido per la gestione del patrimonio e degli investimenti immobiliari.

Per ogni dubbio, è inoltre possibile rivolgersi ai professionisti di Mediatori Group.

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