Si è tenuta on-line la consueta conferenza stampa sul mercato immobiliare di Ancona, che il gruppo organizza ogni anno.
La pandemia ci ha indicato la casa come nostro ambiente protetto, per noi e per i nostri cari. E nei mesi della pandemia abbiamo imparato che a casa stiamo non solo per dormire ma anche per vivere. Questo ci ha portato a volere una casa migliore…ovvero + grande, + luminosa, + efficiente, + tecnologica. Secondo i dati delle agenzie delle entrate, le compravendite in Italia hanno registrato un aumento del 4,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Questi dati evidenziano una crescita stabile del mercato immobiliare italiano Entrando nel dettaglio delle compravendite registrare su Ancona, i dati annuali mostrano un aumento del 8,3% rispetto all'anno precedente. L’aumento delle compravendite è stato soprattutto nel mercato di sostituzione. Non è stato un nuovo accesso alla prima casa, ma di un accesso ad una casa migliore.
Come l’anno scorso prevale la fascia 35-45 anni definendo il profilo dell’acquirente di quest’anno prevalentemente maschile e professionalmente impiegato o lavoratore dipendente. Per quanto riguarda il profilo del venditore si afferma la fascia 55-64 anni di età, impiegato o lavoratore dipendente e orientativamente femminile.
Come tutti gli anni, tracciamo un profilo delle richieste di immobili a Ancona attraverso tre macro-classi. Calano lievemente le richieste "buone", che comprendono i potenziali acquirenti con relativa facilità di acquisto. Il 41% di loro, può reperire un mutuo con facilità, mentre abbiamo un 59% che acquista in contanti. Le richieste vincolate, che rappresentano il 45% del totale, sono diminuite. Queste includono persone che devono vendere prima di acquistare un immobile, che hanno difficoltà a reperire un mutuo o che sono in attesa di una valutazione. Infine, il 10% delle richieste sono considerate urgenti, ovvero riguardano persone che hanno la necessità di acquistare a breve termine. In molti casi, si tratta di persone che hanno già venduto la propria proprietà, ma ci sono anche casi di persone che hanno subito uno sfratto o che hanno una delibera di mutuo in scadenza.
Analizzando le tendenze di ricerca nella zona della provincia di Ancona si nota una leggera diminuzione della richiesta di case in grandi complessi rispetto all'anno precedente. Tuttavia, sono gli immobili situati in piccoli complessi a registrare il maggior interesse da parte dei potenziali acquirenti. Per quanto riguarda l’offerta, composta dai nostri incarichi attivi e dalle nostre notizie di vendita, vediamo in aumento i grandi complessi, in vendita. In diminuzione l’offerta per quanto riguarda gli immobili in piccolo complesso, i terratetto e le case indipendenti rispetto all’anno precedente.
Diamo una indicazione anche su alcuni dei criteri più rilevanti che portano alla scelta di una abitazione, tra cui: Bassi costi di manutenzione con l’80%, Senso di sicurezza all’interno della zona scelta con il 77% e Luminosità e altezza del piano con 75%. Riassumendo dati rilevanti sulle compravendite effettuate con Mediatori Group su Ancona e provincia. Il prezzo medio del compravenduto è stato di 84.000€, in AUMENTO rispetto al 2021, con proposte accettate in una media di 14 giorni. Aumentano in modo non considerevole i tempi di vendita a 3,1 mesi.
AffittaRE: FOCUS SULLE LOCAZIONI
Con il nostro comparto AffittaRE abbiamo analizzato il mercato delle locazioni, potendo suddividere la tipologia di immobili locati in 3 categorie: vuoti (cioè completamente da arredare) che rappresenta circa il 20%, parzialmente arredato il 23.1% e per la maggior parte l'immobile già arredato che rappresenta il 57.7%. Sul fronte dei redditi in essere degli inquilini, la maggioranza dei contratti di locazione (44.2%) è stipulata con un solo reddito, mentre il 36.5% dei contratti prevede due redditi e il 19.2% riguarda tre o più redditi. Dai nostri dati risulta che, in media, il tempo per la conclusione delle trattative per un immobile già arredato è di circa 1 settimana, mentre per un immobile vuoto è di circa 1 mese.
Possiamo andare a sintetizzare una offerta in calo in Italia con 3 principali motivazioni: 1) Superbonus del 110%, 2) Ritardo sul responso dei mutui, 3) Aumento dei prezzi.
Con EUROANSA facciamo un Focus sul Mercato dei Mutui.
Il focus sul mercato del credito non può che iniziare parlando dall'aumento dei tassi di interesse che è aumentato significativamente a partire dal febbraio 2022 fino a raggiungere il 3,58% nel gennaio 2023, causato principalmente dall'aumento del tasso di riferimento della BCE che è passato al 3% a febbraio 2022. Le banche hanno dovuto quindi adeguarsi all'aumento del costo del credito. L'aumento dei tassi ha spinto molti richiedenti mutui a preferire quelli a tasso fisso anziché variabile. Nel quarto trimestre del 2022, le richieste di mutui a tasso fisso hanno rappresentato il 72% del totale rispetto al 58% del trimestre precedente. Allo stesso tempo, l'aumento delle rate per i mutui a tasso variabile ha portato molti mutuatari a cercare mutui con finalità di surroga a tasso fisso, in ricerca di un'adeguata stabilità economica sul fronte delle rate. Nonostante il rialzo dei tassi, il mercato continua a crescere registrando un +1,7 sulle vendite e +0,2% sul prezzo al mq nel terzo trimestre 2022 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente